CONDUTTRICI
Anna Loredana Civita È l’autrice del libro. Si è laureata nel 1978 all’I.S.I.A. di Urbino (Istituto Superiore Industrie Artistiche) come grafico pubblicitario ed in seguito ha lavorato in diverse città italiane per ditte famose. Nel 1999 inizia a svolgere un lavoro precario come animatrice in una casa di riposo della sua città e dovendosi rapportare con anziani e anziani malati di Alzheimer ricomincia a studiare. Oggi è musicoterapista, Operatrice Validation, Laughter Yoga Leader, Conduttrice di gruppi ABC. Il suo lavoro di animatore l’ha portata a rivedere, inventare e adattare i laboratori di attività di animazione anche in presenza di demenza. Alcuni sono stati introdotti nel testo. Vive e lavora a Trieste.
Anne Marie Beukman Psicologa, laureata nel 1988 con la tesi: “Il Riconoscimento delle Emozioni attraverso Indici Prosodici”. Si è formata nell’ambito della psicologia sistemico-familiare. Profondamente convinta dell’unità mente-corpo, lavora sulle relazioni interpersonali, reali ed interiorizzate, usando il colloquio, il corpo e l’immaginazione quali strumenti interscambiabili. Vive e lavora a Vicenza.
IL CORPO, QUESTO FANTASTICO STRUMENTO.
L’uso della voce, del ritmo e del suono: un binario alternativo di comunicazione.
Anna Loredana Civita, in collaborazione con Anne Marie Beukman, conduce un workshop semi-esperienziale basato su alcune attività tratte dal libro:
Attività di animazione e interventi sonoro-musicali nelle case di riposo.
Si intende far sperimentare ai partecipanti l’importanza del corpo come: voce, ritmo, suono, emozione.
Si presenteranno alcune attività di laboratorio descritte nel libro, che attraverso un percorso paraverbale, illustreranno possibilità di comunicazione alternative a quella verbale, spesso indispensabili per entrare in contatto con l’anziano.
Chi lavora con gli anziani si trova di fronte a mondi emotivi completamente diversi dal proprio. Sarà interessante ed utile ai partecipanti, riuscire a riflettere sulle emozioni che gli anziani provano: presenti e vive fino alla fine. Lo scopo è di distogliere lo sguardo da giudizi soggettivi e capire che spesso un vero bisogno viene interpretato come se fosse un capriccio, un dolore come se fosse una semplice abitudine, un pianto come se fosse inutile.
PROGRAMMA
Partecipazione attiva:
Sarà importante sperimentare il valore di essere riconosciuti e accolti, e di non sentirsi esclusi; di sentirsi gratificati; di pensare empaticamente all’anziano e al valore delle attività a lui proposte.
Verbalizzazione:
A conclusione di ogni attività attiva proposta seguirà una parte dedicata ad esternare emozioni e sentimenti provati del proprio vissuto, condividendo con gli altri: osservazioni e criticità proiettate verso se stessi e nell’ottica di una eventuale attività con l’anziano.
Materiali e metodi:
Spesso, le situazioni che incontriamo entrando in una residenza di anziani ci obbligano a cambiare l’attività che avevamo deciso di proporre. Indispensabile è improvvisare, e il nostro corpo attraverso la voce, il ritmo, il suono, lo permetterà.
Durante il workshop verranno proposti momenti di animazione musicale fatti con l’ausilio di strumenti preparati artigianalmente con materiale riciclato, a basso costo.
Si farà cenno all’importanza della relazione con l’anziano e al metodo dell’ApproccioCapacitante® del Prof. Pietro Vigorelli che ha scritto il saggio introduttivo del libro.
Conclusione:
Dopo aver dato spazio all’opinione dei partecipanti, verrà presentato il libro: Attività di animazione e interventi sonoro-musicali nelle case di riposo.
DESTINATARI
Il workshop è rivolto ad Animatori, Educatori, Fisioterapisti, Psicologi, Assistenti Sociali, Medici, Infermieri e a tutti coloro che si interessano di anziani e anziani dementi. È rivolto in particolare a familiari e operatori caregiver che si occupano di malati di demenza del tipo Alzheimer.
Data | Sala | Ora |
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25 Novembre 2021 | SAVOIA | 14.30-17.00 |