Angelo Vacca, Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa dell’Università degli Studi di Bari, Direttore di Medicina Interna Universitaria dell’UOC “Guido Baccelli” del Policlinico di Bari e Coordinatore del CITEL
Sebastiano Cicco, Associato di Medicina Interna – Uniba, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina d’Emergenza-Urgenza, A.O.U.C. Policlinico di Bari
Andrea Igoren Guaricci, Associato di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, Unità di Cardiologia Universitaria, A.O.U.C. Policlinico di Bari
Maria Luisa Marozzi, Dottoranda di Ricerca , A.O.U.C. Policlinico di Bari
Fabio Manca, Docente di statistica presso il Dipartimento di scienze della formazione, psicologia e comunicazione dell’Università degli Studi di Bari
Abstract:
L’innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione della assistenza sanitaria, in particolare ponendo il paziente al centro del percorso assistenziale, potenziando l’attenzione sanitaria del territorio, attraverso modelli che facilitino l’accesso alle prestazioni, razionalizzando la flow-chart che si compie dal sintomo/segno sino a una diagnosi di certezza.
Le patologie cardiovascolari e polmonari sono tra le principali cause di mortalità e morbilità nella popolazione italiana e mondiale. Pertanto, si è consolidata l’idea di potenziare l’utilizzo del teleconsulto e della telemedicina. Esse, infatti, permetterebbero di avere una medicina di prossimità anche per coloro che non possono accedere a controlli ambulatoriali periodici.
In Italia, l’utilizzo della Telemedicina è spesso relegato alla valutazione d’urgenza e solo parzialmente alla valutazione in remoto in altri setting assistenziali. Proprio durante la pandemia COVID si è assistito anche alla netta e significativa riduzione del ricorso a valutazioni dello stato cardiovascolare e polmonare presso farmacie, evidenziando la necessità di un monitoraggio “a km zero” dei pazienti.
L’Italia ha sviluppato la telemedicina in un quadro legislativo europeo che mira ad ampliare l’accesso a tale strumento. La Commissione europea ha individuato specifiche azioni da intraprendere a livello di ciascuno Stato membro che prevedono la valutazione delle proprie esigenze e priorità su questa materia.
In Puglia, è già consolidata l’esperienza della telemedicina nella valutazione cardiologia d’emergenza e pneumologica e nuove esperienze si affacciano nella gestione in telemedicina. In ambito internistico grande interesse ha suscitato l’impiego delle nuove tecnologie per la valutazione e il management di pazienti affetti da patologie cardiovascolari.
Il monitoraggio e la valutazione dei pazienti mediante la telemedicina di un paziente cronico ottiene plurimi vantaggi. In primis, il più costante monitoraggio dei parametri permette di migliorare le abitudini di vita, di rispettare la terapia con miglior aderenza, mostrando, in definitiva, un miglioramento della sopravvivenza dei pazienti.
L’utilizzo di dispositivi indossabili permette di raccogliere numerosi dati sullo stato di salute dei pazienti. L’implementazione della raccolta dei dati clinici, infatti, permette di avere un flusso di dati che, elaborati, permettono il monitoraggio a distanza di patologie croniche, cardiache e polmonari, spesso invalidanti, utilizzando devices che non comportano alcun disagio per i pazienti stessi.
Programma:
Introduce e modera
Angelo Vacca, Ordinario di Medicina Interna – Uniba, Direttore U.O.C. Medicina Interna “Baccelli”, A.O.U.C. Policlinico di Bari
Intervengono
Prof. Sebastiano Cicco
L’uso della AI nei pazienti con ipertensione arteriosa
Andrea Igoren Guaricci
Applicazioni e prospettive dell’AI in diagnostica cardiovascolare
Dott.ssa Maria Luisa Marozzi
Ruolo della AI – Sensus Lung nella diagnostica pneumologica
Prof. Fabio Manca
Analisi statistica dei servizi di telemedicina per la gestione a distanza degli anziani.
Data | Sala | Ora |
---|---|---|
20 Marzo 2025 | GENTILE | 14.00 - 16.00 |