GP07

LA CASA PRIMO LUOGO DI CURA

Tra realtà e sogni, buone pratiche che promuovono la domiciliarità

Abstract:

Il workshop vuole essere un’occasione per sviluppare un confronto sul tema del sostegno alla domiciliarità, al fine di valutare collettivamente quanto l’indirizzo politico che indica “La Casa primo luogo di cura” sia oggi realmente agito e come questo si traduce nella pratica concreta da parte del sistema dei servizi sociali e sanitari. Un’occasione per valutare la qualità dei servizi, delle misure e interventi di sostegno alla domiciliarità che offrono i sistemi territoriali, al fine di garantire alle persone fragili e/o in una condizione di non autosufficienza un adeguato benessere, i sostegni di cui hanno necessità i loro caregiver, per consentire alle persone, in una condizione di non autosufficienza, di continuare a vivere e ad abitare nella propria casa.

Il workshop oltre ad illustrare il sistema delle Architetture e dei Paesaggi del sostegno alla domiciliarità promosso da La Bottega del Possibile, è centrato sull’esposizione di due esperienze che hanno generato alleanze, collaborazioni tra pubblico e privato sociale e che hanno innovato e implementato le azioni di cura e il modo di prendersi cura, ma anche relazioni e legami sociali tra le persone e nelle comunità stesse, andando verso la costruzione di comunità curanti.

Due esperienze di due territori diversi (Reggio Calabria e Torino); pratiche agite che hanno dato prova di un intervento con al centro la persona e il suo contesto di vita, nelle quali si sono intrecciati e contaminati interventi agiti sia da operatori professionali sia da volontari, pratiche che hanno avuto e saputo agire sul valore della prossimità, sul protagonismo delle rispettive comunità per andare verso un approccio di salute comunitaria e comunità capaci di prendersi cura di tutte le persone che l’abitano.

Il workshop si rivolge a tutti gli operatori dei servizi, in particolar modo agli operatori dei servizi domiciliari, ed ha come obiettivo sia lo scambio di esperienze sia la trasferibilità delle buone pratiche, lasciando ampio spazio ai partecipanti per dare modo a questi intenti di concretizzarsi, a tal fine verranno utilizzate metodologie che favoriranno l’interattività tra relatori e partecipanti.

Partecipano:

Pasquale Giuliano, componente del comitato direttivo de La Bottega del Possibile

Fortunata Denisi, presidente Cooperativa Res Omnia, Reggio Calabria  – illustrerà il progetto: “Benessere di Comunità”