Chiara Bider, Coordinatrice Infermieristica del Servizio di Cure Palliative dell’ASL BI
Michele Maffeo, Fondazione Angelino
Barbara Villagrossi, Responsabile del servizio per Fondazione Cerino Zegna
Sandra Garbaccio, OSS
La necessità di cure alla persona in fase avanzata di malattia e, soprattutto, negli ultimi giorni di vita il bisogno di ridurre il dolore e supportare i famigliari, diventano impellenti.
Il rischio di ricoveri ospedalieri in questa fase è elevato, perché il caregiver/la famiglia possono non far fronte allo stress sia fisico, sia psicologico, legato al lavoro di cura che la persona, alla fine della vita, richiede.
Esperienze precedenti, sperimentate nell’ASL BI, hanno evidenziato che questo rischio si riduce se i famigliari sono supportati dall’équipe di Cure Palliative domiciliari, che si avvalga anche della presenza di un operatore OSS.
Il Servizio Cure Palliative della ASL BI, svolge la sua attività attraverso una Rete di assistenza affinché ogni persona nella fase terminale della vita, possa ricevere cure palliative appropriate ovunque si trovi, garantendo continuità assistenziale tra Ospedale, casa ed Hospice.
La Fondazione Clelio Angelino è un’organizzazione non lucrativa, di utilità sociale, che ha come finalità interventi per migliorare l’assistenza e la cura dei malati emato-oncologici e per favorire l’attività di studio e di ricerca nello stesso campo.
La Fondazione Cerino Zegna è un Ente di servizi alla persona anziana che promuove la collaborazione e l’integrazione di tali servizi con quelli presenti nella rete territoriale biellese, ritenendo fondamentale che si avviino sempre maggiori sinergie, anche con Associazioni di volontariato.
Da tali Enti, contraddistinti da una comune filosofia aperta ai bisogni sul territorio, è stata realizzata questa iniziativa che ha permesso, oltre alla realizzazione di un servizio qualitativo ed altamente professionale, la sperimentazione di un modello di servizi alla persona sostenibile, anche dal punto di vista economico.
Obiettivi del workshop
PROMUOVERE BUONE PRASSI per:
– un’assistenza qualificata al domicilio per i malati terminali
– una riduzione del rischio di ricoveri ospedalieri
– un’ottimizzazione organizzativa dei tempi e delle risorse operanti all’interno delle RSA
– il rafforzamento della rete territoriale tra Pubblico, Privato, Terzo Settore, quale risorsa per il malato terminale
Scaletta evento
Chiara Bider: Perché questo progetto
Michele Maffeo: Quale valore aggiunto per il volontariato sociale
Barbara Villagrossi: La continuità assistenziale quale mission di Cerino Zegna/di una RSA
Dibattito e conclusione
Data | Sala | Ora |
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23 Novembre 2022 | REGENCY 1 | 14.30 - 16.30 |