A cura di
CROAS Emilia-Romagna
Relatori

Maria Chiara Briani, Presidente CROAS
Antonella Zanella, Rimini Autismo
Stefano Mazzotti, Imprenditore balneare
Angela Russo, Neuropsichiatra Infantile
Cinzia Scauri, Assistente Sociale

 

GM04

PROMUOVERE L’INCLUSIONE: AZIONI MIRATE ALL’AUTONOMIA POSSIBILE E ALL’OCCUPAZIONE DI RAGAZZI FRAGILI


“Co-Progettare: Rimini una spiaggia per tutti”, Comune di Rimini, Imprenditori balneari, terzo settore
“Progetto Over16”, AUSL e Comune di Modena e Associazione AUT AUT di Modena

 

I due progetti, complementari per obiettivi, rappresentato un’esperienza di continuità che accompagna il ragazzo nel suo percorso di adultità e inclusività. Coinvolgono infatti diversi attori del tessuto comunitario e mirano al raggiungimento dell’autonomia possibile per i giovani con fragilità per i quali sono necessari programmi individualizzati e facilitatori.

L’approccio inclusivo, dei due progetti, caratterizza tutte le fasi del processo educativo/abilitativo attraverso lo sviluppo di un’attiva collaborazione e azione sul contesto. La partecipazione e la riduzione delle barriere sociali sono processi che coinvolgono la cittadinanza e ne valorizzano le persone che ne fanno parte attivamente.

Progetto “Over 16”
E’ un progetto integrato socio-sanitario ed educativo rivolto ai ragazzi dai 16 ai 21 anni con diagnosi di “Disturbo dello Spettro Autistico”, che prevede l’intervento di educatori professionali, finalizzato all’acquisizione e potenziamento di abilità necessarie al passaggio alla vita adulta: acquisizione di competenze propedeutiche al lavoro, all’occupazione e in genera competenze che favoriscono i ragazzi nel raggiungimento graduale di una vita indipendente. Il progetto vede la condivisione dell’Associazione AUT AUT, del Settore Politiche Sociale del Comune di Modena e del Servizio di Neuropsichiatria Infantile (DSM) dell’AUSL di Modena.
Gli interventi educativi sono individuali e di piccolo gruppo (3/4 ragazzi), svolti direttamente con i ragazzi, indirettamente rivolti anche alla famiglia; non sono interventi domiciliari, ma esperienze vissute sul territorio (ad esempio andiamo al bar insieme, utilizziamo i mezzi di trasporto e ci spostiamo sul territorio). I ragazzi caratterizzati da autonomie maggiormente strutturate e predisposti a vivere esperienze di vita indipendente hanno anche la possibilità di trascorrere il fine settimana, insieme ad altri ragazzi, in un appartamento appositamente predisposto, al fine di consentire processi di apprendimento funzionali all’acquisizione di nuove risorse.
Gli interventi sono infatti volti ad azioni concrete, a partire da obiettivi individualizzati specifici per offrire ai ragazzi esperienze utili ad incrementare le loro risorse personali e ad intervenire sulle loro “fragilità”.

Progetto “Co-progettare: Rimini una spiaggia per tutti”
L’idea progettuale nasce dall’esperienza maturata nel riminese che ha coinvolto diversi attori: imprenditori turistici, terzo settore, enti di formazione e il Servizio Area disabilità del Comune di Rimini. Il tema dell’inclusione lavorativa, negli anni, è stato al centro di alcune iniziative dirette al coinvolgimento degli imprenditori locali per l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani caratterizzati da una condizione di fragilità; divulgare e sviluppare il concetto di etica imprenditoriale per sensibilizzare e progettare percorsi inclusivi. Il punto d’incontro per la definizione della rete è stata l’esperienza avviata attraverso alcuni tirocini che ha coinvolto il Comune di Rimini, Cooperativa Operatori di Spiaggia Rimini e Terzo settore. L’azione progettuale parte dall’offerta di lavoro in ambito turistico, soprattutto all’interno degli stabilimenti balneari, durante la stagione estiva 2022.
L’assunzione rappresenta per i ragazzi un’importante opportunità di crescita personale e di responsabilizzazione per l’impegno assunto e per gli imprenditori un’occasione stimolante per fare impresa ed individuare azioni di miglioramento del clima interno.

L’approccio inclusivo, dei due progetti, caratterizza tutte le fasi del processo educativo/abilitativo attraverso lo sviluppo di un’attiva collaborazione e agendo sul contesto. L’attiva partecipazione e la riduzione delle barriere sociali sono un processi che coinvolgono la cittadinanza al fine di valorizzazione tutte le persone in linea con l’approccio del welfare delle capabilities. La formula “apprendere ad apprendere” rappresenta un modello operativo caratterizzato dall’individuazione e messa in pratica di schemi comportamentali o procedurali chiari. L’apprendimento è un processo continuo che caratterizza il percorso di ogni individuo con tempi e modi diversificati (Convenzione ONU approvata L. 18/2009 art. 23 «…un apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita…»).

Apre Mariachiara Briani Presidente Croas
Relatori:Stefano Mazzotti imprenditore Balneare, Antonella Zanella Rimini Autismo, NPI Angela Russo, AS Cinzia Scauri.

Destinatari:
• Assistenti sociali

Data Sala Ora
24 Novembre 2022 SAVOIA 11.30 - 13.00