Oscar Zanutto, psicologo del lavoro e delle organizzazioni, coordinatore di ISRAA-Fabbrica Europa. Europrogettista, formatore, consulente, autore di volumi, articoli e talk sull’innovazione dei servizi assistenziali a livello internazionale. Chapter Ambassador Aging2.0 Treviso https://www.aging2.com/treviso/
www.oscarzanutto.com
EVENTO ACCREDITATO ECM
1.60 crediti formativi ecm per tutte le professioni sanitarie
La conferenza mira a far riflettere l’uditorio attorno alle potenzialità di innovazione presenti nel contesto della longevità da ora ai prossimi anni a venire, e che attualmente sono già in uso nei contesti statunitensi, europei ed asiatici e potrebbero essere adattate e introdotte nel contesto culturale italiano.
Orientando lo sguardo al 2050, e tenendo presente lo scenario attuale di scarsità di professionalità sociosanitarie, nonché di limiti economici a sostegno della popolazione anziana proposti dall’erogatore pubblico, viviamo un momento nel quale è forse necessario rivisitare la filosofia di fondo di approccio all’invecchiamento, andando a superare la concezione per cui – ad un certo punto nella linea del tempo – si diventa vecchi. Si tratta di spostare il focus sul processo, sul divenire, valorizzando le conoscenze scientifiche che possono guidarci alla massimizzazione delle potenzialità di salute presenti in noi. All’interno di tale prospettiva di longevità e di proattività trova posto il connubio tra i bisogni ed i desideri umani con le possibilità offerte dalla tecnologia, sempre più integrata e armonizzata con le scelte personali. Al centro vi sono le scelte e “ciò che conta” per la persona, e in tale scenario l’estensione tecnologica de sé diviene una risorsa e talvolta compensazione della perdita della capacità e della funzione senza però eterodeterminare le opzioni esistenziali individuali.
PROGRAMMA
Gli argomenti della conferenza
L’attuale segmentazione stadiale delle fasi della vita, età correlate, sulle quali si basa l’intero impianto socioeconomico è di fatto mutata verso una comunanza di stili di vita, di consumo e di bisogni trasversali alle generazioni che si proiettano nel tempo: dall’housing, alla salute, alla domanda di autonomia e indipendenza ci si trova a vivere nella dimensione di “perennials” rispetto ai quali i servizi di cura attuali e futuri dovranno misurarsi
Lo scenario che si profila prevede quindi una duplice modalità di implementazione tecnologica: l’una reattiva, ovvero in grado di monitorare i comportamenti e l’ambiente cogliendo eventi critici inerenti l’ambiente e la persona rispetto alla sua sicurezza (cadute, comfort ambientale, eventuali rischi di incendio, ecc), e l’altra proattiva cioè capace di prevedere, grazie ai dati attinti dai comportamenti del soggetto, e al loro processamento mediante l’intelligenza artificiale, il declino cognitivo, funzionale e socio-relazionale della persona sapendo proporre interventi personalizzati in grado di modificare positivamente il corso degli eventi. Nell’accezione proattiva dell’impiego digitale si inseriscono gli spazi di manovra offerti dell’assistenza da remoto supportata dalla sensoristica indossabile ed ambientale armonizzati con l’ambiente di vita fisico e sociale.
DESTINATARI
L’intervento è rivolto ad un pubblico vasto composto da policy makers, manager del sociale e professionisti operanti nel settore anziani.
Data | Sala | Ora |
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24 Novembre 2021 | NAPOLEON 1 | 11.45 - 13.00 |